Antique Alive: arte coreana, artigianato e viaggi

Viaggi in Corea

- Rilassa la mente e ringiovanisci lo spirito in Corea
- Viaggia in Corea: un Paese dalla bellezza straordinaria e che vanta una cultura affascinante
- Incomincia oggi un fantastico viaggio nella cultura e nelle tradizioni del passato


Stazione musicale di musica tradizionale coreana

- Conosciuta come “la musica che battezza l’anima”
- La distribuzione unica del ritmo
- Il suono caldo e delicato
- Il carattere tranquillo e meditativo
- Ascolta i demo


Esposizione online di arte e artigianato coreano

- Foto di alta qualità e descrizioni dettagliate
- Racconti d’arte con informazioni approfondite
- Artigianato e idee regalo esclusive

lunedì 27 ottobre 2014

Portagioielli Orientale in Madreperla Design Fiori

Portagioielli Orientale in Madreperla Design Fiori. Scrigno e contenitore oggetti preziosi
Portagioielli Orientale in Madreperla Design Fiori


Due piccoli portagioielli lavorati a mano, in legno laccato e con decorazioni in madreperla, sono uniti tra loro tramite due cardini. I motivi in madreperla presenti sull'articolo rappresentano i "quattro gentiluomini", ovvero quattro piante: i fiori di albicocco (primavera), l'orchidea (estate), il crisantemo (autunno) e il bambù (inverno) che simboleggiano le quattro stagioni. 
Le decorazioni raffinate lo rendono un contenitore unico ed inimitabile per i propri oggetti di valore. 

Ti piace questo portagioielli? Per vedere molte altre idee regalo visita il negozio online di Antique Alive.

mercoledì 22 ottobre 2014

L'alcol in Corea: un fenomeno alcolico chiamato Soju

L’alcol in Corea del Sud è diffuso? Per dare un’idea del fenomeno, secondo una ricerca condotta dalla fondazione coreana sugli alcolici, i coreani risultano essere al primo posto al mondo per consumo di superalcolici. 

In media sembra che i coreani bevano 13,7 bicchierini di superalcolici alla settimana e che distanzino di gran lunga i russi, classificatisi al secondo posto con “solo” 6,3 unità di alcol consumate settimanalmente. Quindi la risposta alla domanda l’alcol è diffuso in Corea del Sud è sorprendentemente semplice: è diffusissimo. 

Viene consumato in grandi quantità durante le occasioni sociali: pranzi, cene di lavoro, incontri con gli amici sono tra i momenti preferiti per le abbondanti libagioni: è raro che l’alcol venga bevuto da solo, solitamente infatti i coreani sono soliti accompagnare gli alcolici al cibo, sia esso costituito da una vera e propria e cena o solo da alcuni snack, chiamati anju, serviti per “riempire lo stomaco”.

L’alcol in Corea può essere considerato un tutt’uno con la cultura coreana: basti pensare che esistono delle regole rigide che vanno rispettate per non passare come  dei maleducati. Per esempio, non andrebbe mai rifiutata l’offerta di bere alcolici. Anche nel caso in cui una persona non ami particolarmente l’alcol, in Corea è buona usanza accettare l’invito a bere il primo bicchiere e poi, non è considerato scortese il rifiuto ai successivi inviti.

Inoltre ci sono regole che vanno osservate anche quando si ricevono alcolici da una persona più anziana: in questo caso bisogna tenere il bicchiere con entrambe le mani (il palmo della mano sinistra regge il fondo del bicchiere), mentre quando si versa alcol ad altre persone bisogna usare la mano destra per tenere la bottiglia e contemporaneamente la mano sinistra sostiene il gomito del braccio destro.

Soju, 소주 Liquore Coreano, Bevanda alcolica coreana, alcol Corea, alcolici in Corea
Soju, 소주 Liquore Coreano


Che cosa preferiscono bere i coreani? Il re degli alcolici coreani si chiama Soju: è un liquore che si attesta all’incirca sui 20° e può provenire dal riso, dal grano, dall’orzo o dalle patate. Se è possibile fare un paragone con liquori conosciuti nel mondo occidentale il sapore è abbastanza simile a quello della vodka. Questo liquore coreano viene largamente anche usato nel mondo degli affari: infatti è convinzione comune tra i coreani che l’uso di alcol sia in grado di rivelare la vera natura dell’interlocutore facilitando la buona riuscita della trattativa. Tuttavia, nel caso vogliate fare affari in Corea, è bene che evitiate di fare a gara con un autoctono sul consumo di Soju: probabilmente ne uscirete ubriachi fradici e l’accordo raggiunto sarà tutto a vostro sfavore. Siete avvisati!


Se vi è piaciuto quest'articolo "sull’alcol in Corea: un fenomeno alcolico chiamato Soju" lasciateci un commento. Potete leggere altre notizie sul Paese visitando la nostra sezione viaggiare in Corea del Sud o prenotare direttamente un pacchetto viaggio per la Corea.

mercoledì 15 ottobre 2014

Abat-Jour In Legno Intarsiato con Motivo Fiori Rossi

Lampada orientale in legno intarsiato con motivo fiori
Abat-Jour In Legno Intarsiato con Motivo Fiori Rossi


Guarda altre immagini


Questa lampada da tavolo consta di due luci coperte con paralumi in Hanji nella forma di germogli di fiori Maehwa.

La lampada si può collegare all'interruttore con un cavo adattabile che può essere piegato a seconda delle proprie esigenze. Anche la struttura e la base della lampada sono fatte con l'Hanji, che è stato tinto usando prodotti naturali regalando alla lampada il classico color legno. 

Sotto la lampada si trova un pulsante in modo tale che sia possibile scegliere tra tre diversi livelli di luminosità. Questa lampada è prodotta esclusivamente a mano dopo un difficile e lungo processo di lavorazione in cui viene utilizzato solo l'Hanji, la carta di riso coreana, un materiale incredibilmente durevole e versatile per qualsiasi forma di arte e artigianato. 

Quando l'Hanji viene usato come paralume, esso contribuisce a creare un accessorio di illuminazione della casa meraviglioso e di lunga durata, che emana luce naturale, soffice e calmante in grado di alleviare il corpo e lo spirito dallo stress della vita di città. 

Attenzione: 1. Nella lampada non è inclusa la pianta 2. Questa lampada viene eseguita solo su ordinazione. Per la sua lavorazione ci vogliono una o due settimane. 

Disponibile nei seguenti colori: Rosso, Violetto 

venerdì 10 ottobre 2014

Quando Visitare la Corea del Sud

Qual è il periodo migliore per visitare la Corea del Sud? Ci sono dei mesi dell’anno o delle feste nazionali che rendono sconsigliabile un viaggio nella penisola coreana?
Le stagioni in Corea sono quattro e le differenze tra loro sono ben marcate: l’inverno che va da metà novembre a metà marzo è lungo e gelido per via dei venti che arrivano dalla Siberia e dalla Manciuria e gennaio è il mese più freddo in assoluto con temperature notturne che possono arrivare anche a –20°. Le temperature medie di gennaio si attestano sotto lo zero (tra i –2 e i –3°). Se amate lo sci questa è la stagione giusta per visitare la zona di Gangwon-do.

Le migliori stagioni per una visita culturale in Corea sono sicuramente la primavera e l’autunno quando le temperature sono miti, le precipitazioni sono scarse ed è alta la possibilità di assistere a festival che vi faranno conoscere la cultura del Paese. Durante la primavera, che va da metà marzo a inizio giugno, il risveglio della natura offre uno spettacolo che merita di essere visto.

Quando visitare la Corea del Sud, primavera a Seul, alberi in fiore
Primavera a Seul, Corea del Sud

Per un turista invece è sconsigliabile visitare la Corea del Sud durante l’estate a causa dell’umidità molto alta che rende le temperature estive insopportabili. Inoltre, l’estate è anche la stagione con la maggiore piovosità per via dell’arrivo di una breve stagione delle pioggie, della durata approssimativa di 20 giorni, chiamata Jangma (장마). Nei mesi estivi la Corea riceve circa il 60 per cento delle precipitazioni annuali.
Visitare la Corea del Sud in autunno, da settembre a novembre, è invece un altro periodo ideale in quanto la natura regala uno spettacolo di colori e il clima è perfetto per fare passeggiate e rilassarsi facendo un picnic al parco.

Stagioni della Corea, viaggiare in Corea del Sud
Il parco Hangang a Yeouido, Seul, Corea del Sud

Per evitare di trovare il tutto esaurito sui treni, aerei nazionali e bus extraurbani tenete presente i periodi di festa nazionale del Paese: il primo che vi menzioniamo è il periodo di Chuseok (추석) che si celebra il quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario lunare. Di solito questa festa cade tra la metà e la fine di settembre e i coreani sono soliti riunirsi in famiglia per celebrare tutti assieme questa festività. L’altra grande festa è il capodanno lunare Seollal (설날) che si celebra tra gennaio e febbraio: anche in questo caso i coreani si mobilitano per raggiungere le loro famiglie e città d’origine.
Per queste due festività nazionali è facile che i biglietti dei treni, autobus e aerei nazionali vadano esauriti anche mesi prima della ricorrenza.
Infine evitate di visitare le spiagge maggiormente turistiche (quelle di Busan per esempio) durante le settimane centrali di agosto perché sono veramente affollate.


Non ci resta che augurarvi buone vacanze e se vi è piaciuto quest'articolo su quando visitare la Corea del Sud lasciateci un commento. Potete leggere altre notizie sul Paese visitando la nostra sezione viaggiare in Corea del Sud o prenotare direttamente un pacchetto viaggio per la Corea.

Vi aspettiamo!


Cheonggyecheon, Seoul, South Korea
Il torrente Cheonggyecheon a Seul, Corea del Sud